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COSA SIGNIFICA ABRACADABRA?



La formula più conosciuta in tutto il mondo è senza dubbio Abracadabra, dall’origine antica e incerta nel tempo numerosi studiosi e storici hanno cercato di dare interpretazioni sui molteplici significati. Quella che oggi infatti viene usata dai prestigiatori come formula magica era probabilmente in origine una parola potente usata da sacerdoti e medici.

C’è chi, la fa risalire all’aramaico: Avrah kaDabra, cioè אברא כדברא, che significa “io creo mentre parlo” Altri la collegano invece all’ebraico, con un significato simile “questo avviene mentre viene detto”. Già da qui capiamo l'importanza incredibile della parola. Cosa che ad oggi sembra essere stata sostituita da gesti magici, più che da formule. Abbiamo già parlato del potere della parola nell'approfondimento sulla Magia in Egitto.

Secondo Godfrey Higgins un archeologo del 18° secolo la parola potrebbe avere origine dal dio celtico Abar, unito al termine cad, che dovrebbe significare “santo”. Unito poi a un termine noto ai prestigiatori, quale Kameas, che indica il famoso "Quadrato Magico"



Un'altra teoria è di Helena Blavatsky (una spiritista dell'800) secondo lei Abracadabra potrebbe derivare da Abraxas o Abrasax, termine usato per indicare degli amuleti formati da delle pietre in cui veniva incisa proprio questa parola. Secondo gli antichi greci servivano per allontanare la sfortuna.

Si collocherebbe anche all'alterazione della parola Egiziana Abraxas che significa “non mi nuocere”






Una delle prime testimonianze scritte derivano da uno scritto dal titolo Liber medicinalis di un medico del III secolo d.C. Quintus Serenus Sammonicus che proponeva di usare la formula per curare le febbri malariche. Durante gli anni in cui servì l’imperatore romano Caracalla conisigliasse di far indossare al malato un ammuleto con la parola scritta in forma di un triangolo capovolto. Questo, egli spiegava, avrebbe diminuito il potere dello spirito della malattia sul paziente. Altri imperatori, fra cui Geta e Alessandro Severo, furono seguaci degli insegnamenti medici di Serenus Sammonicus ed utilizzarono l’incantesimo. Rimase molto in voga ed utilizzata per tutto il Medioevo a scopo magico-rituale.





Durante l'epidemia di peste del Seicento, inoltre, era comune incontrare a Londra triangoli dell'Abracadabra appesi sugli stipiti delle porte per proteggersi dalla malattia.

Carlo Levi, nel suo libro di maggior successo Cristo si è fermato a Eboli, autobiografico, in qualità di medico riferisce di aver notato spesso il triangolo dell’Abracadabra rivolto verso l’alto e portato come ciondolo in metallo o come foglietto scaramantico dai contadini della Lucania.



Altri studiosi pensano che l’idea della diminuzione del potere dei demoni fosse comune nel mondo antico e che Abracadabra fosse semplicemente il nome di uno di questi demoni.

Alcuni pensano alle parole ebraiche ab (“padre”), ben (“figlio”), e ruach hacadosch (“spirito santo”).





Puntata del Podcast dedicata a Abracadabra https://www.youtube.com/watch?v=C5HJXPu5uyE



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