Senza alcun dubbio il XX secolo è stato il periodo d'oro per la scienza e le arti in generale, in questo la prestigiazione non fa eccezione, infatti in quest'epoca sono vissuti grandi mente i cui scritti e concetti hanno condizionato la prestigiazione moderna e la loro presenza è ancora forte anche dopo molti anni dalla loro scomparsa.
Nel 1902, in America, viene pubblicato un libro conosciuto ormai in tutto il mondo,
"The Expert At The Card Table" di S. W. Erdnase. Questo libro, ormai un classico, è considerato lo spartiacque tra la cartomagia antica e quella moderna. Come possiamo leggere dal frontespizio, quest'opera era "Un Trattato Sulla Scienza E L'Arte Della Manipolazione Delle Carte", non a caso l'autore decide di dividere il testo in due parti, la prima riguardante il gioco d'azzardo e la seconda per la prestigiazione.
A differenza di altri testi dove venivano utilizzati oggetti di scena insieme alle carte da gioco, qui invece no, infatti si usa solo un mazzo di carte, le tecniche manipolatorie e la presentazione. Per epoca, i contenuti di questo libro furono rivoluzionari e innovativi, come i vari preordinamenti con il miscuglio nel cavo della mano o anche il famoso "Diagonal Palm Shift".
Anche alcuni giochi erano innovativi per epoca, altri invece venivano presi da altri libri come "New Era Card Tricks" di Roterberg.
Questo libro diventa famoso tra la comunità magica grazie al grande Dai Vernon che era solito dire "Ho imparato tutto nell"'Erdnase". L'eco di quest'opera fu tale che ispirò altri libri in cui venivano commentati e ampliati i contenuti stesso del libro, a partire dallo stesso Vernon che nel 1984 pubblica "Revelation", ma non solo abbiamo anche "Marlo On Erdnase" di Marlo e anche il famosissimo libro di Darwin Ortiz "The Annotated Erdnase". Per quanto riguarda l'autore dell'opera, ovvero S. W. Erdnase, non si sa molto perché tale nome era uno pseudonimo sono cui l'autore si nascondeva.
Nel corso degli anni si sono fatte tante ipotesi sulla vera identità, molti esperti concordano nell'affermare che Erdnase fosse stato un mago appassionato di gioco d'azzardo e lo stile di scrittura abbastanza elevato ci suggeriscono che avesse una certa istruzione e dunque l'appartenenza a un ceto sociale abbastanza alto.
Figura insolita e singolare fu Max Katz Breit, meglio noto come Max Malini (1873-1942). Al età di dodici anni divenne un acrobata e si diede pure alla giocoleria. Il suo primo maestro fu un mago che si chiamava Professor Seiden che gli insegnò i primi giochi, tra cui i bussolotti.
All'età di 20 anni si esibiva nei bar con oggetti di uso comune (bicchieri, coltelli, fiammiferi), ma anche con carte da gioco e monete. Malini era solito dire " Per fare soldi bisogna frequentare persone che hanno soldi", non a caso frequentava persone di alto rango sociale e la bravura fu tale da esibirsi per diverse volte alla Casa Bianca davanti a diversi presidenti e ricevere l'ammirazione di molti monarchi dell'Europa e dell'Asia. Tra i suoi ammiratori c'era anche il famigerato Al Capone e per questo veniva soprannominato
"Il Mago Della Mafia". Uno dei giochi più famosi era la carta pugnalata da bendato.
Proseguiamo con Harlan Eugene Tarbell (1890-1960), prestigiatore e illustratore americano. All'età di 12 anni Tarbell produsse delle illustrazioni per un giornale a Monton, qui farà il suo primo incontro con la magia, perché andrà a vedere lo spettacolo del mago Harry August Jansen in arte "Dante".
Nel 1911 si trasferì a Chicago per intraprendere la carriera professionale da illustratore e durante la prima guerra mondiale presto servizio nella 24° compagnia aerea in Francia. Nel 1921 realizzo delle illustrazioni per una pubblicazione chiamata "Lession In Magic" per un totale di dodici lezioni scritte da Arthur Buckley. Nel 1928 scrisse il suo corso di magia per un totale di 60 lezioni con 3100 illustrazioni, oggi disponibile divise in diversi volumi.
Morirà all'età di 70 anni per un arresto cardiaco.
Articolo scritto con la consulenza di Gianfranco Preverino
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