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  • Vincenzo Valenza

Charles Thorton Jordan, Paul Curry e Jack McMillen

Oggi torniamo a parlare delle grandi figure del passato e in particolar modo proseguiamo questo nostro percorso nel XX secolo.

Iniziamo con Charles Thorton Jordan (1888-1944), grande artista che per certi versi è poco conosciuto. Jordan si innamorò della magia all'età di 10 anni quando vide esibirsi Herry Keller.




Nel 1908 incontrò Bob Madison (sindaco di Santa Rosa, California) che gli diede le prime lezioni e le basi della prestigiazione.

Successivamente Jordan continuerà da solo creando nuovi giochi e il suo stile di magia. Nel 1919 pubblica il suo "Thirty Card Mysteries" dove all'interno possiamo trovare, tra i vari giochi e

tecniche, quella che per la comunità magica è conosciuta come "The Jordan Count" e anche il "The Gray Code". Dal 1920 fino al 1923, in collaborazione con Nelson Downs, pubblica una serie di 5 libretti dal titolo "Ten New Prepared Card Tricks" per un totale di 50 straordinari effetti cartomagici. Purtroppo Jordan non si è mai esibito pubblicamente, tutto ciò che sappiamo su di lui e solo grazie alle sue pubblicazioni. Dopo una lunga malattia si spense il 24 aprile 1944. Nel 1992 Karl Fulves pubblica "Charles Jordan's Best Card Tricks", una bellissima racconta di questo incredibile personaggio.




Passiamo adesso a una figura più conosciuto nella comunità magica, ovvero Paul Curry (1917-1986), era vicepresidente della "Blue Cross Insurance Company" (questa è oggi una federazione di 36 diverse compagnie di assicurazione sanitaria negli Stati Uniti) e anche un grande appassionato di magia.



Al suo nome sono legati giochi come "The Sliding Knot", "Missing Link", "Open Prediction" e si ritiene essere l'inventore del "Puzzle Quadrato Mancante". Nel 1942 vide Audley Walsh eseguire l'effetto "Pay Off" (quest'effetto era di Walter B. Ginbson ed era una variante dello straordinario gioco di Stewart James "Miraskill"), Curry ne rimase incantato, gli piaceva molto l'idea che lo spettatore potesse indovinare i colori delle carte senza girarle di faccia, così dopo circa una settimana nasce il famosissimo "Out Of This Word". Nel 1965 pubblica il suo "Magician's Magic" e successivamente nel 1977 il Magic Castle di Hollywood gli conferisce il premio "Creative Fellowship".



Infine passiamo adesso ad un'altra figura, anch'essa non tanto conosciuta, Jack McMillen (1911-1993), grande artista specializzato in carte e monete . Nel 1936 contribuì con molti effetti con le carte nella rivista "Genii", che all'epoca era agli inizi della sua carriera editoriale.


Contribuisce innoltre al lavoro di diversi artisti anche se alcuni dei suoi lavori non sono stati accreditati ( ad esempio nel libro "Expert Card Technique" ci sono diversi suoi lavori senza il suo nome come il famoso "The Psychie Stop!"). Molto famosa è la sua "JM Card Rise" e anche "Obedient Rising Cards" pubblicate su Genii e il primo anche su "Encyclopedia Of Card Tricks" di Hugard. Questi effetti sfruttano un principio noto come "Principio D'attrito" ("Plunger Principle"), questo principio era già conosciuto prima, ma grazie a McMiller diventerà molto popolare tra i prestigiatori e verrà impiegato in diverse tecniche e giochi. Nel 2011 Michael Landes pubblica un libro dal titolo "Jack McMillen", in quest'opera l'autore analizza la magia di McMillen passo per passo raggruppamento i suoi capolavori.

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