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Vincenzo Valenza

Ed Marlo e Arturo de Ascanio

Ed Marlo


Edward Stephen Malkowski, noto come Ed o Edward Marlo, fu un prestigiatore di Chicago, noto per varie invenzioniper quanto riguarda giochi e tecniche e per aver coniato il termine “Cardician”, ovvero un prestigiatore specializzato principalmente in cartomagia, oggi diciamo comunemente cartomago. Nato il 10 ottobre del 1913, iniziò da giovane a lavorare come meccanico e si racconta che fece delle modifichein alcune macchine in modo che il lavoro di 8 ore venisse realizzato solamente in una, così, le restanti 7 ore poteva allenarsi con le carte.

Marlo fu un autore molto prolifico, infatti si contano circa 2000 effetti cartomagici con cui ha contribuito e circa 60 tralibri e manoscritti composti da lui.



Si dedicò per quasi tutta la vita alla magia con le carte ma scrisse anche libri che riguardano la magia con le monete e con i dadi. Tra i suoi lavori più celebri ricordiamo “The Cardician” e “Revolutionary Card Technique”. Scrisse dei manoscritti privati in possesso solo dei migliori cartomaghi dell'epoca con ad esempio “Riffle Shuffle Systems” e “Faro Controlled Miracles”. Marlo fu anche autore della rivista “Marlo Magazines”, molto rari da trovare. Marlo raramente dava lezioni di magia o si esibiva in pubblico, molto spesso però si organizzavano, insieme ad altri prestigiatori, i così detti “Marlo Tables”. Nel corso degli anni ci sono state diverse polemiche su questo personaggio perché diverse volte venne accusato di pubblicazioni che non erano sue, come ad esempio il famoso “Snap Change” o la famosa “Sequenza ATFUS”.

Una piccola curiosità su Marlo riguarda la sua carta preferita, che era il sette di quadri, infatti sua moglie si assicurava che ci fosse una certa quantità di sette di quadri nella sua giacca. Muori il 7 novembre del 1991 all'età di 78 anni.


Se vuoi approfondire questo artista ascolta la puntata del podcast MAGIA OGGI a lui dedicata https://omegaprojet.wixsite.com/magiaoggi/podcast/episode/5c66a759/puntata-ndegree45-chi-era-ed-marlo



Arturo de Ascanio


Don Arturo de Ascanio y Navaz è considerato il padre della magia spagnola. Nato il 22 marzo del 1929 nelle Isole Canarie, Spagna. Si appassionò alla magia in tenera età e incominciò a studiarla in segreto, dato che i suoi genitori pensavano che questo “hobby” non gli avrebbe portato nessun futuro. Per volere dei genitori diventò un avvocato ma continuò sempre con la sua grande passione, iniziando dalla manipolazione, passò alla micromagia per poi arrivare alla cartomagia. Oltre al suo contributo, per quando riguarda giochi e tecniche, Ascanio viene anche ricordato per il suo studio sulla teoria e per aver dato il nome a diversi aspetti teorici/psicologici. Suo modo di fare magia era elegante, raffinato con movimenti armonici e fluidi, infatti nei suoi movimenti e nel suo modo di esibirsi si rispecchiava la sua filosofia. Ascanio era anche un maestro nel maneggio della carta doppia e dalle sue mani sono nate diverse tecniche, la più famosa, quella che lui chiamava, “El Culebreo”, la stessa tecnica che il suo grande amico, Fred Kaps, ribattezzò con il nome “Ascanio Spread”.



Tutti questi studi, teorici e tecnici, vengono inseriti nel suo atto che porto ad Amsterdam nel 1970 con cui venne premiato al FISM con il primo premio nella categoria cartomagia e con il terzo premio nella categoria close-up. Insieme a Juan Tamariz e altri maghi spagnoli, fondo Escuela Màgica de Madrid, un gruppo di studio composto da i migliori cartomaghi di tutto il mondo e anche fondatore di una scuola di pensiero che ha influenzato profondamente il modo di fare magia e molti prestigiatori, allora volta diventati premi FISM, Aurelio Paviato e Roberto Giobbi che Ascanio chiamava “I suoi figli in magia”. Sulla sua magia sono state pubblicate diverse opere: “The Magic Of Ascanio”, di Jesùs Etcheverry, diviso in tre volumi, in cui si parla di tutti gli aspetti teorici e filosofici della sua magia (volume 1) e vengono spiegate/analizzate tutte le routine e i giochi che lo hanno reso famoso come ad esempio la bellissima “Dama Inquieta” la sua versione della “Carta Rotta E Ricostruita” e “Giorni Neri”. Altra opera molto interessante, scritta da Ascanio stesso, sulla magia con i coltellini colorati dal titolo “Navajas y Daltonismo”. Infine Tamariz, nel suo libro “Sonata”, dedica il primo capitolo proprio al “Maestro Ascanio” (cosi lo chiamava), aprendo il capitolo con la bellissima Magipoesia a lui dedicata. Arturo de Ascanio scompare, a causa di un malore improvviso, 6 aprile del 1997 a Madrid.


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