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Chi era Bartolomeo Bosco

Torniamo nuovamente a riscoprire una importante figura storica, oggi infatti ci concentreremo su Bartolomeo Bosco, capendo perché sia stato così importante, fino ad essere definito come il più grande mago della sua epoca.


Come al solito partiamo con i dati anagrafici, almeno per capire l’epoca in cui ci troviamo.

Bartolomeo bosco è nato a Torino nel 1793, esatto, siamo alla fine del diciottesimo secolo.

Figlio di Matteo Bosco e Cecilia Cerore, già dall'infanzia si è interessato all’illusionismo, esercitandosi con diversi giochi. Dopo i primi studi compiuti sempre nella città natale, si arruolò nell'esercito napoleonico, partecipando alla campagna di Russia come soldato nel 111º Reggimento Fanteria di Linea.

A 19 anni, nel 1812, purtroppo Bartolomeo fu fatto prigioniero durante la battaglia di Borodino e confinato in Siberia. Proprio durante questa prigionia, durata anni, allenò le sua abilità di mago esibendosi per i propri commilitoni e addirittura per i Russi, che arrivarono anche a pagarlo.

Tramite i soldi ricevuti sembra sia riuscito ad alleviare almeno in parte le sofferenze della prigionia sue e dei suoi compagni; o almeno questo è quello che raccontò gli anni successivi.

Dopo tre anni riuscì a tornare in libertà, nel 1814, e per un breve periodo studiò medicina a Torino, per poi decidere di dedicarsi a tempo pieno alla carriera artistica come illusionista.

Raggiunse una fama internazionale e l'ammirazione dei regnanti di tutta Europa.

Grazie ai suoi spettacoli innovativi. Venne infatti presentato nei più grandi teatri di Francia, Germania, Austria, Polonia, Spagna, Olanda, Russia e, naturalmente, Italia. Si esibì anche a Londra, seppur in una sola occasione, per la Grande Esposizione del 1851.

Importante ricordare, che fu il primo occidentale a portare il suo spettacolo in Turchia e conquistò il Sultano a tal punto che questi gli permise di aprire a Costantinopoli un suo teatro il Teatro Bosco appunto.

A Bosco dobbiamo anche delle versioni strabilianti di giochi performati ancora oggi.

L’idea infatti di usare dei bussolotti trasparenti sembra essere stata performata proprio da lui per la prima volta nel il 9 aprile 1835 nel teatro francese D’Angennes e riportato nella “Gazzetta Piemontese”



Fonte dell'immagine: http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20180517

Tra i giochi da lui praticati si ricordano oltre alle sue incredibili routine con i bussolotti anche l'illusione della propria fucilazione, dove Bosco ponendosi innanzi al plotone di esecuzione dava l'ordine di far fuoco, emergendo successivamente vivo e vegeto da una nuvola di fumo con ai suoi piedi le pallottole sparate.

Ebbe un’impronta incredibile nei suoi contemporanei, dando un grande lustro all’arte magica, tanto che si arrivò a usare il suo nome come sinonimo di prestigiatore, in tutta Europa.

Non ci furono altri illusionisti a gareggiare in popolarita con lui fra i contemporanei.

Possimao quindi dire, senza dubbi che Bosco sia stato uno degli illusionisti italini più importanti di tutti i tempi e di certo uno dei pochi ad aver raggunto una fama internazionele nel 18° secolo.

La sua fama infatti non si spense con la sua morte a Dresda nel 1863

Lo stesso Harry Houdini, aveva una tale ammirazione per Bosco, che nel 1903, trovando la sua tomba in pessime condizioni l’acquistò e la fece restaurare, oltre a pagarne privatamente la monumentalità, rendendola ancora oggi visitabile e tenuta in ottime condizioni in Germania.

Ancora oggi molti prestigiatori si recano sul luogo a rendergli omaggio, mentre il circolo dei prestigiatori di Dresda ne cura la manutenzione.

Anche il grande Charlie Chaplin, in due film in cui interpretò il ruolo di un prestigiatore, decise di chiamarsi Prof. Bosco, proprio per onorare questo grande Illusionista italiano.

Se poi tutto questo non bastasse, per farci capire quanto Bosco abbia lasciato un’impromta nell’immaginario collettivo,

Nel 1890 l'amburghese Conrad Bernitt inventò il prima sistema di stampa fotografica automatica. L'invenzione appariva così magica che Bernitt chiamò questo sistema "Metodo Bosco".

Ma le curiosità e la vita di qeusto incredibile illusionista non finiscono qui, se siete interessati ad approfindire ulteriormente potrete trovare un libro a lui totalemte dedicato, dal titolo: "Bartolomeo Bosco. Vita e meraviglie del mago che conquistò l'Europa" uscito nel 2017 edito da Florence Art a cura di Alex Rusconi, che con una impeccabile ricerca durata più di 15 anni. Ha infatti raccolto fonti da tutta Europa e non solo, descrivendo oltre al mago anche l’uomo dietro all’artista, intrecciando aneddoti e pareri dei contemporanei e cenni alla sua vita privata.

Puntata del Podcast MAGIA OGGI https://www.youtube.com/watch?v=RtXxP6Un_fc&t=12s


Riferimenti usati per l'articolo


  • https://www.youtube.com/watch?v=dAHuHjI0uZ8

  • https://www.youtube.com/watch?v=D2L_QuSwzeE

  • http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20180517

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Bartolomeo_Bosco


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